Le sue origini risalgono all’oramai lontano 1975, infatti in quell’anno un gruppo di giovani, reduci da una ricca esperienza conseguita a Pierabech di Forni Avoltri (UD) in una Comunità Salesiana, proponeva ad una edizione della Sagra dell’Uva di Sarcedo, una serie di giochi popolari.
La manifestazione fu di notevole spettacolarità e divertimento non solo per i partecipanti, ma soprattutto per il numeroso pubblico intervenuto alla stessa.
Il successo riscosso spronò il gruppo a proseguire nell’impresa, perché di impresa si trattava, accomunare giochi e squadre partecipanti.
Nel 1976 nasceva ufficialmente il 1° Palio il quale doveva favorire lo spirito di gruppo, la collaborazione ed il sacrificio sia per la squadra che per il concorrente. Prima di tutto si scelse di impostare la competizione come la celebre trasmissione televisiva “Giochi Senza Frontiere” per poi stabilirne il nome in “Palio delle Contrade” in onore del più famoso dei Palii, quello di Siena, che oltre a differire per la sua notorietà, differisce anche per il fatto che quello di Siena è una corsa di cavalli, mentre quello di Sarcedo una serie di giochi popolari.
Per molti allora avevamo peccato di presunzione nel voler paragonare una manifestazione paesana a quella che da tutti era ed è tuttora ritenuta una manifestazione storica di interesse nazionale e non solo, ma lo scopo era quello di dare un nome di spicco, forte in modo che potesse risaltare fra le molteplici attività già da tempo esistenti in paese!!
Nella seconda edizione (1977) il regolamento subì delle modifiche e impose che la competizione si svolgesse in due fasi. La prima fase era composta da una semifinale, che aveva il compito di ridurre a 12 le squadre partecipanti in rappresentanza di tutto il territorio comunale, mentre la seconda fase prevedeva la finale ove le dodici squadre partecipanti si contendevano la vittoria finale ed il titolo. Le prime dodici squadre a prendere parte alla contesa furono:
- Via Belmonte/Cà Jorie
- Via Cavallino (Berna)
- Via Roma/Cà Bonate (Centro)
- Via S.Maria
- Via Cavallarana
- Via S.Giorgio
- Via Costa (Campese)
- Via Alberetto/Cà Cogollo
- Contrà-Contrà
- Via dei Quartieri/Via Cà Orecchiona
- Via Camerine/Togarelli
- Via Casoni/Via Braglio
Alla fine della contesa, la vincitrice risultò essere Via Contrà Contrà.
Una nota curiosa: con questa vittoria la “Contrà-Contrà” iniziò a mettere la testa fuori dal proprio guscio facendosi conoscere attraverso diverse e altrettanto importanti iniziative, una fra tutte la “Festa in Contrà” rimasta negli anni perché ritenuta, a differenza di altre, la più importante ed originale.
Il palio nel 1978/79 a causa dello scioglimento del gruppo organizzatore, ebbe un biennio di pausa. Riprese nel 1980 dopo che la detentrice Contrà-Contrà, fece pressione su di un membro del precedente comitato organizzatore.
Il “Palio” trovò allora collocazione all’interno della “Sagra dell’Assunta” con alcune varianti: non più a 12 squadre ma a 7 in un’unica serata e con solo squadre appartenenti alla Parrocchia di S.Maria Assunta.
Alla III edizione (1980) vi parteciparono le seguenti squadre:
- Contrà-Contrà
- Via S. Maria
- Via Cà Cogollo
- Via Alberetto
- Via dei Quartieri e Casoni
- Via Cavallarana
- Via Duomo
Questa edizione fu vinta da: Via Cavallarana.
Alla IV edizione (1981) aderirono le stesse squadre dell’anno precedente e a conquistare la vittoria finale fu la squadra di Via dei Quartieri con l’emblema della “Tartaruga” (Va-Lente). Fu proprio in quest’edizione che la “Contrà-Contrà” offrì al comitato organizzatore il vero Palio consistente in un drappo in panno di color rosso mattone con al centro ricamato lo stemma del Comune di Sarcedo e con la scritta PALIO DELLE CONTRADE che campeggia sopra lo stesso ricamo! Da quel momento in poi fu deciso, per regolamento, che il PALIO sarebbe stato tenuto in custodia per un anno dalla squadra vincitrice per poi rimetterlo in gioco l’anno successivo e così per gli anni a venire!
Dall’anno 1982 all’anno 1992 il Palio visse una lunga crisi e si autosospese. Ciò nonostante, durante questo frangente, alcuni giochi del Palio furono riproposti durante la Sagra dell’Assunta con la denominazione “Giochi Popolari” con l’intento di stimolare qualcuno a riproporre il Palio sospeso. Finalmente nel 1992 al termine della tradizionale Sagra, il gruppo di giovani che aveva organizzato il “Giro Cicloturistico” e la “Gimcana” si rese disponibile a riprendere il Palio. L’entusiasmo spronò questo nuovo gruppo a riproporre nel 1993 la V edizione del Palio delle Contrade con un nuovo format: semifinali fra dieci squadre e finale a sette squadre. Straordinariamente fu data la possibilità di partecipare anche a squadre estranee alle Vie in quanto il risultato della manifestazione era un’incognita.
Vi parteciparono infatti:
- Via Contrà-Contrà
- Via S. Maria
- Via Generale dalla Chiesa
- Centro Giovanile
- Via dei Tigli
- Via Granezza
- Supermercato Sisa
- Fioreria Rita
- Via Cavallarana
- Via Cavallino
Quest’ultima, dopo un’accesa e discussa finale, conquistò il successo nella quinta edizione, ma quello che più servì fu lo strepitoso ed insperato successo che diede la carica necessaria al gruppo organizzatore per pensare di riproporlo anche l’anno dopo.
Nella VI edizione (1994), per rendere la cosa ancora più selettiva e qualificata, si volle dividere il territorio in zone di appartenenza ed i concorrenti, otto per ogni squadra, dovevano risiedere nelle zone individuate escludendo inoltre quelle squadre che non rappresentavano espressamente le contrade. Altra importante novità introdotta in quest’edizione: il Palio verrà disputato presso lo stadio Comunale R. Dall’Orto e nel mese di Luglio.
Alla VI edizione parteciparono le seguenti vie:
- Via Duomo
- Via dei Tigli
- Via Colombara
- Via Granezza
- Via Cavallino
- Via Cavallarana
- Via S.Maria
- Via Generale dalla Chiesa
- Via S.Giuseppe
- Via Contrà-Contrà
La Contesa fu vinta da Via Contrà-Contrà.
La VII edizione si svolse il 7-8-15 Luglio 1995 e fu ancora un successo in quanto le squadre che si scontrarono per il successo finale furono addirittura 12 e a spuntarla sulle altre fu di nuovo la Contrà-Contrà!
La storia si ferma qui poiché le ultime vicende sono ancora impresse nelle nostre menti e anche perché si rischierebbe di essere noiosi a raccontare di quanto grande possa l’interesse che suscita questa manifestazione nel territorio comunale e non solo, dato caso che alcuni gruppi di Comuni limitrofi hanno deciso di importare (con successo) la tradizione e il format.
Il comitato organizzatore